Le carote veloci in padella sono un contorno light e sfizioso, perfetto per chi come me non ama le classiche carote bollite. Pronti a prepararle insieme? 🙂
Ingredienti (x2 persone)
400g di carote;
2 cucchiai di olio evo;
sale q.b.
paprika dolce q.b.*
*Se non ami la paprika dolce potete ometterla o sostituirla con la spezia che preferite o del pangrattato. In alternativa, puoi condire le carote con della salsa di soia (in tal caso non aggiungete sale).
Procedimento
Pela e taglia a dadini (non troppo piccoli) le carote. Versale in una padella evitando che si sovrappongano troppo tra di loro, aggiungi i due cucchiai di olio, mescola per amalgamare il tutto e metti a cuocere su fiamma media per 5 minuti senza mai girare le carote.
Passati i 5 minuti, controlla se le carote si siano leggermente abbrustolite a contatto con la padella. Se così non fosse, lascia cuocere qualche altro minuto. Successivamente aggiungi un dito di acqua e mescola le carote veloci in padella, facendo attenzione a non scottarti perché l’olio sarà ormai ben caldo.
Lascia cuocere le carote veloci in padella per altri 5/10 minuti (se l’acqua dovesse asciugarsi troppo aggiungine un altro goccio). Passato il tempo, assaggia le carote per verificare che siano cotte. La consistenza deve essere leggermente morbide ma non mollicce. Una volta pronte spegni la fiamma e aggiungi paprika dolce a piacere e sale. Mescola ancora per amalgamare il tutto.
Prova anche le
carote gratinate al forno!
Se decidi di condirle con salsa di soia ometti il sale e lascia cuocere qualche minuto per farla asciugare un po’ e insaporire le carote. Servile subito oppure falle raffreddare lasciandole in padella. Puoi preparare le carote veloci in padella anche con largo anticipo, perché sono ottime anche a temperatura ambiente.
Provale e fammi sapere se le hai amate tanto quanto le amo io! Non dimenticare di condividere con me il tuo risultato, usando l’hashtag #fefahomemade oppure taggandomi su Instagram o Facebook! Aggiungerò la foto all’album dedicato alle ricette da voi rifatte.
Alla prossima ricetta,
Fefa