Alzi la mano chi ama il pandoro. Questo dolce, di origine veronese, penso sia in assoluto il dolce natalizio che preferisco. Amo tuffare una fetta di pandoro nel latte, vedere che ha praticamente prosciugato mezza tazza e poi sporcarmi peggio dei bambini per mangiarla. Per me è un piccolo rituale di felicità. Lo scorso anno mi ero messa in testa di farlo in casa e ho scoperto che non è per niente facile: ore e ore di lievitazione, sfogliatura con il burro come se non ci fosse un domani, per un risultato tutto sommato abbastanza deludente. Ragion per cui non ho mai pubblicato la ricetta. Quest’anno, però, credo di averne trovata una che si è rivelata un giusto compromesso tra gusto e tempi di realizzazione. Ovviamente replicare il gusto di quelli in commercio è praticamente impossibile ma vi assicuro che questo non ha nulla da invidiare! Vediamo insieme la ricetta.
Per la realizzazione di questa ricetta è molto importante che uova, burro e panna siano a temperatura ambiente. Una volta acquistati non mettete questi ingredienti in frigo prima di realizzarlo.
INGREDIENTI (per pandoro da 1kg)
300g farina 00;
120g burro a temperatura ambiente;
90g zucchero a velo vanigliato;
20g lievito di birra fresco;
80ml di acqua a temperatura ambiente;
20g di panna per dolci;
3 tuorli a temperatura ambiente;
1 uovo intero a temperatura ambiente;
1 limone non trattato;
1/2 arancia non trattata;
1 bustina di vanillina;
2 pizzichi di sale.
Per decorare
Zucchero a velo q.b.
PROCEDIMENTO
Pre-impasto [ore 11]: Preparate il pre-impasto del vostro pandoro versando in una ciotola capiente 100g di farina, 10g di zucchero a velo, il lievito di birra sbriciolato e l’acqua. Mescolate con un cucchiaio di legno per amalgamare gli ingredienti. Successivamente aggiungete un tuorlo d’uovo e mescolate ancora. Coprite la ciotola con pellicola di alimenti e lasciate lievitare il composto per circa 45 minuti in forno spento con la luce accesa. Il volume dovrà raddoppiare.
Impasto: Aggiungete al composto lievitato 20g di burro e 80g di zucchero a velo. Mescolate per amalgamare bene il composto e, successivamente, aggiungete l’uovo intero e la farina. Non preoccupatevi se in questa fase l’impasto vi sembrerà piuttosto denso. A questo punto aggiungete la vanillina, i 100g di burro rimanenti, i due tuorli d’uovo, i due pizzichi di sale e mescolate nuovamente. Completate aggiungendo la scorza grattugiata di limone e di arancia e i 20g di panna per dolci.
A questo punto lavorate l’impasto energicamente. Se lo lavorate a mano, ci vorranno almeno 15/20 minuti (aiutatevi con una spatola o infarinate leggermente le mani per evitare che il composto si appiccichi). Se invece avete una planetaria, lavoratelo per 10/15 minuti con il gancio. Fatto questo, avrete ottenuto un impasto piuttosto morbido. Ricoprite nuovamente con la pellicola la ciotola e lasciate lievitare per 20 minuti.
Passato il tempo necessario, imburrate e infarinate bene il vostro stampo per pandoro. Versate al suo interno l’impasto e lasciate lievitare nel forno spento con luce accesa per almeno 5 ore. A fine lievitazione [ore 18.30 circa per me] il composto avrà quasi raggiunto i bordi dello stampo. A questo punto non vi resta che infornare il vostro pandoro a 170° (forno statico) per circa 40 minuti. Prima di estrarlo fate la prova stuzzicadenti per assicurarvi che sia cotto all’interno. Se così non fosse, lasciate cuocere altri 5 minuti. Una volta pronto sformatelo subito e lasciatelo raffreddare completamente su una gratella.
Una volta raffreddato vi consiglio di lasciarlo assestare per diverse ore, di modo che i profumi e i sapori diventino più decisi. Prima di servirlo spolveratelo con tanto zucchero a velo vanigliato, come da tradizione. E se dovesse avanzare qualche fetta, conservatela per massimo 3 giorni all’interno di un sacchetto per alimenti. Spero tanto che questa versione vi piaccia così come è piaciuta a me. Ripeto, il sapore non sarà mai identico ai pandori acquistabili al supermercato, ma è una bella soddisfazione gustarne uno fatto in casa! 🙂
Nel procedimento vi ho segnato anche quando ho iniziato ad impastare, così magari avete un riferimento e non rischiate di doverlo infornare di notte! (Cosa che a me è capitata lo scorso anno!) 😀 Vi è venuta voglia di realizzarlo? Ricordate di condividere con me il risultato usando l’hashtag #fefahomemade oppure taggandomi su Instagram o Facebook! Aggiungerò la foto all’album dedicato alle ricette da voi rifatte.
Alla prossima ricetta,
Fefa